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VIOLA LAVANDA

Domenica 25 giugno, abbiamo trascorso un pomeriggio in un posto meraviglioso nascosto fra le colline sopra Sasso Marconi, in località Iano. Anche quest’anno non abbiamo potuto fare a meno di andare ad ammirare le lavande! Abbiamo organizzato l’evento insieme alla Associazione Zeula, che ha partecipato con amici esperti di piante selvatiche e fiori spontanei: fra loro c’era anche un vero botanico, Michele! La piccola azienda certificata bio “Hortus Coeli” di Elisabetta Demaria, la nostra amica Betta, ci ha accolti aprendo alla nostra vista lo spettacolo di un campo di lavanda pullulante di api e farfalle intente a nutrirsi del nettare dei magnifici fiori dal colore unico.

Eravamo 34 di persone fra iscritti al Gas, simpatizzanti, neo-interessati e amici di Zeula, attratti dalla visione e dal profumo inebriante dei fiori e delle erbe di campo. Abbiamo schiacciato fra le nostre dita i piccoli fiori di lavanda  ricchi di olio  essenziale ed abbiamo assaggiato i frutti quasi scomparsi degli alberi dì varietà antiche che sono il piccolo tesoro culturale di Betta e che lei preserva con tanto amore. C’era anche il biricoccolo!

Quando Betta parla e racconta della sua vita in questo piccolo paradiso e della sua dedizione alla coltivazione delle sue piante, gli occhi le si illuminano e si riempiono di commozione e riesci ad apprezzare ancora di più i frutti del suo lavoro.

Dalla lavanda coltivata viene estratto l’olio essenziale, molto pregiato, dalle proprietà calmanti, antisettiche, ideale per l’aromaterapia, per la salute e la bellezza del corpo ed è la base dei prodotti creati da Betta.

Una parte del campo è lasciata alla lavanda Officinalis che cresce spontanea e fiorisce  nelle sue varie sfumature: questa viene utilizzata ad uso alimentare per aromatizzare il sale o nelle confetture.

Durante la passeggiata, al limite di un boschetto, Michele ci ha parlato delle piante e delle erbe che incontravamo, e abbiamo imparato a riconoscerne diverse e anche il loro uso. Ma questa passeggiata “botanica” andrà ripetuta in primavera, quando le fioriture saranno al top!

Rientrati dal campo, nell’aia davanti alla casa, ci siamo dissetati con una bevanda a base di sciroppo di sambuco sempre prodotto in azienda ed abbiamo degustato i pesti ed i paté che Betta ha inventato utilizzando le piante del suo orto e da raccolta spontanea, avvalendosi di una ditta esterna autorizzata alla trasformazione dei prodotti. Delizie per il palato dagli abbinamenti fantasiosi: pesto al tarassaco pecorino e mandorle, pesto di primule e semi di canapa, pesto al rosmarino pomodorini secchi e scalogno, pesto di cipolle caramellate noci e zenzero.

Le buonissime torte fatte da Valeria e Patrizia hanno dato il sapore dolce alla merenda.

E per finire, in una cucina di altri tempi affacciata sull’aia, la vendita diretta dei prodotti, compresi sacchetti e piccole creazioni di stoffa cuciti a mano dalla stessa Betta.

Che dire? Le ore sono volate perché siamo stati proprio bene e ognuno di noi ha portato via con se’ un po’ di profumo di lavanda e un mazzo dei suoi fiori …..…  alla prossima visita!

Cristiana Barbalace

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