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Non coi miei soldi: intervista a Ugo Biggeri

“Non coi miei soldi” http://www.livestream.com/altreconomiatv oppure sul sito di Altreconomia http://www.altreconomia.it

Dopo la crisi finanziaria gli Stati sono intervenuti per salvare le banche trasferendo l’eccesso di debiti dai grandi soggetti finanziari al pubblico. E adesso ne subiscono l’attacco speculativo. Mentre cioè i cittadini sono chiamati ad ulteriori sacrifici, la speculazione è ripartita a pieno ritmo e le lobby finanziarie lavorano per diluire o bloccare qualsiasi tentativo di riforma o regolamentazione. La politica sembra totalmente succube dei mercati finanziari.
Quale sistema finanziario ci costringe a tali sacrifici?

Esiste anche un’altra finanza, mutualistica, autogestita, eticamente orientata, strumento ideato da un movimento di nicchia che ormai quasi 30 anni fa intuì le potenzialità della collaborazione applicata al mondo del credito. Da quel movimento nacque una banca popolare, un caso unico in Europa di impresa nata dal basso e completamente dedicata all’economia reale. Oggi Banca Etica ha 12 anni, 15 filiali e tanta esperienza.

E dimostra che l’altra finanza non è un’utopia, ma che può anche essere una storia di successo: 696.919.000 di euro intermediati, un capitale sociale ormai prossimo ai 32 milioni di euro e 719.182.000 di euro prestati. Banca Etica è attiva nel campo dei fondi etici con la controllata Etica Sgr e in quello della rielaborazione con la Fondazione Responsabilità Etica e il Centro Studi La Costigliola. È attiva nel campo dei nuovi media con Zoes ed è socia fondatrice delle reti di Sefea (società finanziaria europea) e Febea (federazione della banche alternative europee).

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