ZOLARANCIO CON PANGEA
l’iniziativa a Zola per Pangea e l’Afghanistan è andata molto bene, grazie a tutte/i!
Più di 50 persone erano presenti all’inaugurazione della mostra, e quasi 100 alla serata solidale al Centro
Falcone di Riale.
Fra la donazione per la mostra sostenuta da Zolarancio e il ricavato della serata solidale saremo in grado di devolvere a Pangea circa 2000 euro!
In occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, Pangea parteciperà ad una iniziativa a Bologna..
La piccola folla mormora leggera nel corridoio ospitante la mostra. Luca , arrivato in sordina con i suoi amici (Lorena e Mirko) chiacchiera e cerca di capire l’atmosfera. L’assessore con decisione detta i tempi : breve cappello politico da parte del sindaco, assessore stesso e presidente (Valeria) di Zolarancio (organizzatore dell’evento). Ci si sposta all’Arengo. Il numero dei presenti si ingrossa e il colpo d’occhio non è male. Presentazione di Pangea (Mirko) poi…..Luca. Si siede a bordo del tavolo e inizia il viaggio. Il racconto fluisce e stupisce. La sensibilità esplicitata in maniera evidente e chiara : non puoi sentire ciò che subisce “l’altra” se non sei come lei. Puoi provare a capire ma, soprattutto, devi cercare di attivare tutto ciò che è possibile per permetterle di vivere con dignità, darle la possibilità di scegliere, sostenerla e rispettarla. Lentamente si entra in un’altra dimensione. Si smontano i facili luoghi comuni. La comodità di giudizio a cui siamo abituati si sgretola. I ruoli, le convenienze, le etichette di protezione che applichiamo, la netta separazione tra il bene e il male, tra buoni e cattivi…tutto viene spazzato via. Luca prosegue , racconta, espone, ci accompagna nel mondo reale dandoci chiavi di lettura diverse. La cultura dell’altro da rispettare, l’uomo nella sua essenza. Pangea è lì. Fornisce credito alle persone, donne, per permettere loro di realizzarsi, di affrancarsi. Unica garanzia la dignità della parola data. Si creano gruppi locali di autocontrollo. Funziona. Il 98% dei prestiti rientra Nessuna banca al mondo ha performance neanche avvicinabili. Poi la parte forse più impegnativa. Trattare con quello che viene definito nemico, entrare nella sua storia….capire, sentire il più possibile come sente lui. Difficile ma è l’unica strada per trovare soluzioni. La guerra , venduta come soluzione, è una follia. Un costo economico e umano enorme. La pace costa molto meno. Se vuoi la pace parla di pace. Se provi a guardare l’altro con occhi diversi trovi sentimenti, speranze, progetti, un mondo complesso e semplice allo stesso tempo. Ognuno agisce con gli strumenti che ha, che gli hanno insegnato, che la sua cultura gli permette. Non si tratta di essere d’accordo, anzi, ma le differenze hanno una storia che occorre comprendere, con mente aperta e libera. Con coraggio e umiltà. Proporre non imporre. Si tesse una tela, si provano sentimenti, si cerca un percorso di scambio. Portare servizi, sostegno, possibilità per donne e bambini, avendo in cambio un allentamento delle abitudini culturali secolari. La platea è rapita , le rare domande sono in punta di voce, quasi non si volesse disturbare, spezzare la magia. Sì, è magico ciò che nel silenzio della sala si crea. La voce di Luca, la sua passione, la lucidità del pensiero. Non vende, non convince, non calpesta…si diventa parte della soluzione, si attivano sensori sopiti, ci si avvicina un poco a ciò che “l’altro” sente. E’ già un bel punto di partenza. Ci sentiamo un po’ Pangea. Le splendide foto appaiono con una potenza diversa. Visi femminili che si aprono al futuro con un sorriso, bambini che costruiscono basi culturali più ampie, i conti dei crediti/debiti, le figure femminili ben distinte e seducenti…
Grazie Luca per averci coinvolto ad un livello così intimo, un abbraccio.
Mirko per Zolarancio